giovedì 13 settembre 2012

La parata militare e le donne di Piazza Tahrir

ImmagineUna parata militare e una cena di gala non si annullano due giorni prima senza pagare penali da capogiro, dietro ci sono contratti firmati e lavoratori e imprese. Questi sono fatti. Poi se vogliamo affermare che forse in tempo di austerity la parata militare del 2 Giugno, festa della Repubblica, la si poteva pensare in forma ridotta ab origine anche senza il terremoto dell'Emilia, possiamo dirlo senza timore di essere additati con l'occhio del populismo. Ma che a 48 ore la macchina veloce del web si metta a fare la sponda a Grillo chiedendo a gran voce l'annullamento di contratti presi da chissà quanto tempo lo trovo ridicolo. Pagare penali non sarebbe stato tanto sciocco quanto può esserlo la sfilata in cui si passano in rassegna le forze armate solo per simbolo? Sì, meglio tagliare laddove in due giorni si può fare senza ulteriori aggravi di spesa, perché di gesti simbolici non ne hanno bisogno gli emiliani così come non ne ha bisogno l’Italia. È l’ora dei fatti, e i demagoghi del web - che rende tutti opinionisti, è molto democratico: una tastiera un’opinione - lo tirassero fuori al momento di andare alle urne questo senso di indignazione al momento solo virtuale. E poi le rivoluzioni nate sui social network sono finite in mano ai fondamentalisti. Chiedetelo alle donne di Piazza Tharir. 

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