Oppure, se fossi la moglie tradita di Mentana, che è pure nobile con due cognomi e l'arietta snob, me ne starei zitta zitta ad aspettare che lui, l'Enricone nazionale, faccia alla nuova fiamma quello che ha fatto a me e a quelle prima di me. Senza riempire la rete e i giornaletti di gossip di insulti e maledizioni alla nuova venuta. Perchè così la nobilitate se ne va a farsi friggere, sia quella di blasone, sia quella d'animo, ove fosse mai esistita.
E ancora, se io fossi stata il sindaco di Latina, piuttosto che lavare i panni sporchi sui media, mi sarei dimessa senza proferir parola. Che avrei fatto mettere molta più paura a tutti quanti, pure a quei consiglieri che lasciando il Comune avrebbero dovuto lasciare anche la Provincia e stavano con il fiato corto per l'ansia.
Insomma, io tra le strade, preferisco sempre la via del silenzio.
Perchè è più corretta, perchè come dice mia nonna formiana "una parola è poca e due so' troppe", perchè evita di esporre te e la tua famiglia a una gogna mediatica che nessuno ti risparmierà, e poi, come pare abbia detto una volta Abraham Lincoln, "meglio tacere e passare per idiota che parlare e dissipare ogni dubbio".